Lisbeth una hacker schizzata e asociale dal corpo spiacevole e tatuato alla quale però non si riesce a non legarsi, Mikael un giornalista d'assalto caduto in disgrazia e che sta per perdere il suo giornale, i Vanger una famiglia della ricca borghesia industrale dilaniata da più di trent'anni di angoscia per la scomprsa di una loro giovane rampolla, il mondo della finanza con i suoi esponenti dal corrotto e oscuro passato: agitate tutto bene ed ecco il primo libro della trilogia Millennium.
L'autore che è morto d'infarto dopo aver consegnato all'editore il terzo volume (non poteva trovarsi lancio migliore) costruisce un thriller complesso dalla trama avvincente, che tratta il tema della violenza maschile sulle donne, spesso feroce e minuziosamente sadica, con un linguaggio chiaro e diretto, talvolta brutale. Larsson riesce comunque a lasciare sempre una possibilità di salvezza al genere umano, anche grazie alla figura dell'esile Lisbeth diventata la mano della giustizia divina.
Assolutamente da leggere e consigliato a chi ama i thriller, ma anche a chi spesso non riesce a capire "gli uomini che odiano le donne".
Isabella Raccanello
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